
organizzazione aziendale, revenue management, controllo di gestione e budget
Come consulente alberghiero mi trovo spesso di fronte a situazioni ben diverse da quelle che l’albergatore o la proprietà credono essere le loro criticità.
Ho la presunzione di aver capito, in 10 anni di attività “consulenziale”, che l’essenziale è calarsi nei panni di chi ti sta di fronte e portarlo a fare delle scelte che stiano nelle sue corde. Oltre al fatto che risulta necessario comprendere e focalizzarsi sui propri reali bisogni. Come accennavo poco sopra, spesso gli scenari che emergono dopo da un primo incontro o dalla collaborazione sono ben diversi e ben più complessi.
Interpretare i bisogni e saper accompagnare il cliente in un percorso condiviso è fondamentale per la riuscita del progetto.
Dopo aver analizzato il contesto aziendale suggerisco una o più soluzioni per ottimizzare e migliorare la situazione attuale. In qualità di consulente alberghiero, oltre alla revisione di procedure, processi organizzativi, rivisitazione o impostazione del modello di vendita, di pricing e di revenue management sono talvolta chiamato a reimpostare e/o suggerire la sostituzione degli strumenti e mezzi utilizzati. Tra questi, ad esempio, il PMS (gestionale alberghiero), o il gestionale per la ristorazione, per l’economato, il booking engine ed il channel manager.
In altre occasioni suggerisco di aggiornare il prodotto, l’immagine grafica, lo stile del servizio che potrebbe riguardare la riorganizzazione delle risorse umane.
Le difficoltà che ad ogni passo possono emergere vengono da me analizzate e condivise con il cliente al fine di intraprendere un cammino che ne permetta il superamento. Il cambiamento costa. Accade a volte che un cliente non colga il perché di un mio suggerimento, in molti casi il pre-requisito essenziale è che vi sia fiducia.
Il cambiamento nella gestione di una struttura ricettiva è funzionale al raggiungimento di nuove occasioni di crescita e sviluppo.