Il comparto Hospitality al tempo del Super Green Pass

Il comparto Hospitality al tempo del Super Green Pass

11/11/2021

Chi mi segue da tempo credo sappia bene come la penso riguardo alla pseudo “pandemia”. Scrissi un articolo pubblicato il 15 aprile 2020 che, guarda caso, riporta dati e informazioni assolutamente attuali. Ciò a significare che già 2 anni fa era lecito ipotizzare che si trattasse di una influenza che, in alcuni casi, poteva si avere complicanze anche gravi ma, nella maggior parte, curabili. Per chi fosse interessato lo trova al link https://www.vittoriomolinari.com/coronavirus-informazioni-di-servizio/ 

Abbiamo vissuto e stiamo vivendo nella paura da oltre 2 anni e sono sempre più coloro che comprendono che è stata una perfetta opera orchestrata da pochi a scapito di molti.

Per il secondo anno consecutivo la montagna, tranne alcune rare eccezioni, perde la sua stagione invernale.  C’è chi sostiene che la colpa di tutto ciò sia da addebitarsi a quel 10% di persone non punturate. Non sarebbe più corretto volgere lo sguardo ad un governo liberticida? Un governo che per inseguire l’ingiustificato obiettivo di vaccinare l’intera popolazione italiana ha posto in essere regole:

  • incostituzionali
  • che ledono profondamente i diritti umani
  • anti-economiche
  • che rischiano di far sparire un tessuto prezioso per l’economia italiana, ossia la piccola-media impresa.

Dato che non ho notizia di proteste inscenate da albergatori, ma solo di qualche lieve sussurro da parte dei ristoratori, significa che ai più va bene così. Del resto il motto dell’italiano tipo è:  finchè non mi tocca non mi riguarda!

E così gli unici ad avere un certo ottimismo nel guardare al 2022 sono nuovamente e prevalentemente le strutture leisure presenti in destinazioni marittime. La montagna ed i laghi nel periodo invernale, oltre che le città, ed in particolare quelle d’arte, restano semi deserte. Può essere che questa situazione sia la conseguenza di:

  • terrorismo mediatico che pompa numeri falsificati solo per spingere i non inoculati a vaccinarsi, contando sulla pressione morale prodotta su di essi anche da parte dei vaccinati ma che di fatto rallenta/annulla le prenotazioni di quella parte di popolazione che, pur potendo, preferisce starsene a casa evitando un potenziale contagio da un virus ritenuto mortale?
  • imposizioni assurde quali il SGP che ha di fatto prodotto una contrazione nella spesa (per motivazioni varie)?
  • quarantene, anche per chi proviene dall’estero e apparentemente è sano?

E tutto ciò a fronte di dati che dicono chiaramente che i contagi (e fate bene attenzione che dire contagiato non significa dire persona malata in 9,5 casi su 10) avvengono per la maggior parte tramite i vaccinati per una variante, la Omicron, che alcuni governi europei hanno già declassato a semplice influenza?

Quindi, cari albergatori, ammesso che siate incazzati, fatevi sentire.

Oppure, fate finta di niente…tanto tutto passa.

P.s. Inutile che qualcuno si prenda la briga di confutare quanto sopra lasciando commenti in giro per il web. I dati sono inconfutabili così come gli effetti delle scelte operate fin ora da una coppia di governi inqualificabili. La verità sta uscendo e alcuni dei protagonisti della narrativa fin ora assoggettata al sistema stanno già abbandonando la nave. Ovviamente sono dispiaciuto per chi è deceduto e per quanti stanno ancora soffrendo ma evidentemente tachipirina e vigile attesa non erano le risposte così come l’intubazione sistematica.