IL GRANDE BLUFF

IL GRANDE BLUFF

10/10/2020

Il grande bluff. Stanco di ricevere notizie a mio avviso costruite ad arte per sostenere una certa linea politica-economica a favore di pochi e a discapito di molti, ho pensato di guardare ad alcuni dati. Siamo stati segregati in casa per quasi 2 mesi. Ad oggi restano in essere restrizioni assurde, siamo sanzionabili e i titolari d’azienda rischiano anche il penale.  Voglio cercare dati per capire se tutto questo ha un senso.

Premetto che sono stato e sono tuttora consapevole che all’inizio il virus era nuovo e che non si sapeva come trattarlo. Condivido pienamente la scelta del lockdown per scongiurare una paralisi del sistema sanitario. Pian piano il dispiegarsi di fatti ed eventi non giustificano, a mio modo di intendere, la linea del governo.

Innanzi tutto segnalo che fin dall’inizio dell’epidemia  il governo, complice la protezione civile, ha scelto di centralizzare le operazioni tagliando una linea di comunicazione fondamentale, ossia i medici di base.  (l’OMS non ha mai decretato la pandemia – termine usato per ingigantire il fenomeno ed aumentare la paura)

Rilevo inoltre che tra fine dicembre e primi di gennaio si era registrato un picco di ricoveri per polmonite  e questo, avendo già notizie del Coronavirus, mi fa sorgere un dubbio: come mai a nessuno sia venuto in mente di approfondire la questione? La FIMMG, la federazione dei medici di base, lamentava un problema di tipo informatico: le piattaforme non funzionano come dovrebbero e non si riesce a star dietro alla crescente richiesta di ricette elettroniche.

Ma andiamo oltre.  Innanzi tutto è interessante guardare che l’Italia a differenza di altri paesi ha l’incidenza più alta di mortalità per Covid19.  Se si considera che nessuna delle nazioni considerate ha attuato restrizioni così forti come l’Italia, per lo meno non per un’estensione temporale così lunga, la cosa fa un pò pensare. Soprattutto la Svezia che di fatto non ha applicato il lockdown e che i giornali di parte tanto criticano ha solo un 12% di morti senza però aver azzerato la sua economia.
Dati morti covid

Quindi le domande sono:

  1. abbiamo più morti perchè abbiamo un sistema sanitario inefficace / insufficiente?
  2. come mai altri paesi hanno concesso più libertà ai cittadini e noi chiusi in casa per 2 mesi contiamo più morti?
  3. la nostra economia è in ginocchio mentre quella di altri paesi europei (Germania su tutte) ripartirà più forte, perchè?
  4. sapevamo da tempo che il virus circolava, perchè gli SBurioni del caso dicevano che non c’era problema? Eppure il primo provvedimento governativo è datato 31 Gennaio 2020.
  5. possiamo considerare veritiero il numero dei nostri morti per Covid19?

Cerco di farmi un quadro su contagi e le conseguenze per la nostra salute se ci prendessimo il Covid19

L’organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) dice che nell’80% dei casi l’infezione può comportare lievi sintomi o anche nessuno (asintomatici). Nel 15% dei casi può avere complicanze, anche gravi. Nel 5% dei casi può portare alla morte.(studi più specifici arrivano ad un massimo del 2,5%/3%)
Grafico World Health Organization

Sapendo quanto sopra, ho provato a fare un calcolo di quanta gente potrebbe essere contagiata in ITALIA ad oggi.

I parametri per il calcolo li ho presi facendo riferimento ai valori di cui sopra. Il 5% muore. Il 15% presenta sintomi gravi e  viene quindi ospedalizzato e tamponato. Sapendo che il tempo di incubazione va da un minimo di 2 giorni a un massimo di 14, io prendo come riferimento 12 giorni. Facendo fede a quanto pubblicato dalla protezione civile e riassunto giorno per giorno dal sito che trovate a questo link ho messo su un foglio di excel il numero di morti  alla prima data disponibile.  Ho poi cercato di conoscere la progressione RO nel tempo. Ho trovato il seguente grafico disponibile su Covstat.it che riporta, da quando si è più o meno iniziato a monitorare il contagio, il valore del RO
Statistiche trasmissione covid

C’è che dice che il Virus circolasse in Italia da ottobre, e questo spiegherebbe il perchè dei tanti ricoveri anomali per polmonite a fine anno. Però, per tener i dati in linea con quelli conosciuti, faccio riferimento al 25 Febbraio come prima data dalla quale iniziare a conteggiare i morti. Di conseguenza per fare una stima dei contagiati prendo come proporzione il 5% dei morti. Per ogni morto ci sono 95  persone tra asintomatiche o con lievi sintomi e con sintomi più gravi.

Ipotizzando i 12 giorni di incubazione parto a conteggiare dal 13 febbraio anche se son certo si possa tranquillamente andare indietro anche di 2 mesi.
Numeri Contagi Covid

Senza considerare quindi i probabili contagiati prima del 13 febbraio e facendo riferimento ai morti che ogni giorno sono stati ascritti al Coronavirus, si arriva a un totale di 38 milioni di italiani che potrebbero aver contratto il virus. Contando 12 giorni dopo il lockdown (8 marzo) e proseguendo su questo ragionamento, si conterebbero 9.244.000 come possibili contagiati. Immaginiamo che a seguito delle restrizioni e dei suggerimenti per distanziamento e uso mascherine il dato dei contagi scenda anche oltre l’RO, sarebbe ipotizzabile un contagio di circa 30 milioni di italiani?  Credo di si.

Nel ragionamento includo l’immunità di gregge. Qualcuno ha mal interpretato cosa intendesse il governo inglese indicando all’immunità di gregge come una scelta irresponsabile. Di seguito le parole del professor Alberto Mantovani, Direttore scientifico di Humanitas e professore emerito di Humanitas University, in un’intervista al Corriere della Sera.

“Non amo molto il termine immunità di gregge, preferisco parlare di immunità di comunità, dove è insito il concetto di solidarietà. L’immunità di comunità si costruisce in due modi: o con il vaccino o in modo spontaneo, come accade per esempio nel trattamento dell’influenza. In questo momento non siamo abbastanza preparati sul COVID-19, perché è un virus che ci è praticamente ignoto e in generale i virus tendono a cambiare a ogni stagione. Per questo è una pratica sconsigliata e da irresponsabili: l’immunità sarà raggiungibile con il vaccino”.

Ora, noi sappiamo che:

A) se l’influenza viene diagnosticata con forma grave entro pochi giorni dal comparire dei sintomi ci sono farmaci (solo o in combinazione) che possono curare la persona senza il bisogno di ospedalizzazione

B) ci sono cure che possono oggi, vedi le numerose conferme – De Donno su tutti – riguardo al plasma, dare la quasi certezza di guarigione anche per i casi più gravi.

Pertanto, se i numeri ipotizzati fossero veri, lasciar la gente libera di tornare a vivere senza restrizioni contribuirebbe ad aumentare il numero degli immuni, sapendo di poter  curare i più deboli o i casi più critici, senza dover ricorrere al vaccino (e a costi decisamente irrisori)

A questo punto le domande sono:

  • Ha ancora senso il distanziamento sociale (con tutto ciò che comporta sulla vita sociale ed economica oltre che sul piano psico-fisico di tutti noi?
  • Perchè insistere con regole che vincolano la vita sociale ed economica di persone ed aziende, con relativo collasso di imprese e partite IVA?
  • Perchè innescare un meccanismo burocratico, sanzionatorio e votato al controllo?
  • Perchè il governo non accoglie suggerimenti medico scientifici che evidenziano la bontà di scelte che funzionano e a costi bassi?
  • L’autocertificazione se buona per tutto questo bailame perchè non può essere estesa a tanti risvolti della vita quotidiana, sia sociale che lavorativa?
  • Anzichè fare una APP per vedere chi è positivo al COVID19 (è stata già sottolineata la precarietà dei dati derivanti dai tamponi)  forse meglio lavorare su una APP che legittimi il cittadino ad esser parte attiva della vita politica dello stato. Come in Svizzera, ogni enne mesi,  fare un referendum per ogni scelta che il governo vuole promuovere.
  • Perchè sono in atto, e probabilmente resteranno, delle regole che affossano l’economia nazionale?

A mio parere tutto quello che sta accadendo è un grande bluff per distrarci da altro. Probabilmente sono in essere situazioni che vogliono rinnovare il potere a qualcuno e portar vantaggi economici a qualcun altro. In tutto questo gli unici a saper che devono pagare sono i soliti noti.