L’Alchimia nel settore Hospitality

L’Alchimia nel settore Hospitality

07/07/2021

Nel parlare comune ci si riferisce alla qualità dell’ alchimia che può esservi tra due persone, soprattutto in ambito sentimentale. Come si applica e  come si percepisce l’alchimia nel settore Hospitality?

Il Cavaliere Louis di Jaucourt, nell’Encyclopedie, descrive l’ospitalità come la virtù di una grande anima che si prende cura dell’intero universo attraverso i legami dell’umanità.

Accogliere, dare alloggio o intrattenere temporaneamente un ospite, questo è ciò che sottintende lo svolgere attività ricettive e ristorative.

Riassumendo: io mi prendo cura di te, ospite, attraverso la mia disponibilità e la mia empatia, per metterti a tuo agio al meglio delle mie possibilità.  L’alchimia quindi è percepibile quando la cura dell’uno è compresa e gradita dall’altro. E viceversa, in qualche modo.

Ma l’alchimia nel settore Hospitality si manifesta anche in un senso diverso.  L’alchimista, nella più ampia accezione del termine, ha tra i suoi obiettivi quello di raggiungere il massimo della conoscenza in tutti i campi del sapere. Oltre a saper curare tutte le malattie sa generare e prolungare la vita.  Inoltre pratica la trasmutazione, ossia la trasformazione di un elemento in un altro, in genere più pregiato (es il piombo in oro).

Pertanto, sarebbe corretto ipotizzare che il manager di un’attività ricettiva e/o ristorativa potrebbe considerarsi un alchimista se in possesso dei requisiti di cui sopra.  L’alchimista del settore hospitality conosce la natura della sua azienda, né definisce lo spirito e ha una visione chiara del suo futuro. Ha una visione d’insieme ampia e lungimirante e conosce i vari aspetti della vita aziendale. Sa scegliere e modellare il prodotto. Sa scegliere e modellare i collaboratori formandoli nel loro stile del fare e sostenendoli nel loro essere. Individua ed appronta i migliori servizi e le migliori attrezzature e strumenti a disposizione sia della clientela che del personale. Sa riassumere ogni elemento nell’identità aziendale, che comunica e promuove sapientemente per il giusto posizionamento nel mercato.

Il gestore e/o direttore che ha completa padronanza della materia, come un’alchimista, sa che definito un obiettivo ci possono essere diverse strade per raggiungerlo e il suo captare ed interpretare gli umori, sentimenti  e desideri vari, sia dei collaboratori sia dei clienti, lo indirizza verso la scelta più opportuna.

Talvolta serve percorrere strade irte per poter nuovamente camminare in discesa. Dato che siamo immersi nella costante impermanenza del tutto e che la viviamo in maniera più o meno consapevole, è impensabile pensare che una volta raggiunto un obiettivo o un punto di equilibrio si possa pensare che questo perduri.

Tuttavia, soprattutto se le scelte strategiche e il modello di gestione dei collaboratori si rivelano efficaci, allora è possibile affrontare ogni nuova difficoltà con un minor sforzo. Il gruppo di lavoro è fondamentale.  Non a casa nel testo “Strutture ricettive di successo” il sottotitolo è “armonizzare il fattore umano ed il know-how gestionale per creare profitto”.

E se non siete alchimisti potete sempre contare su un bravo consulente che lo sia.